martedì 13 novembre 2012

Lista dei Duri

Ci sono due cose che mi piace fare nella mia insulsa vita. Giocare a calcetto e stilare liste di scarso utilizzo, non che di incredibile stupidità. La prima mi intrattiene talmente tanto da rendere la seconda spesso di difficile attuazione. Ma non impossibile. Ecco perchè, dopo un'accesa discussione con il mio Amico Kiappini, ho deciso di stilare questa incredibile, unica e definitiva "Lista dei Duri". I personaggi più duri mai esistiti. Ovviamente non c'è neanche una donna, perchè nel profondo sono misogino, maschilista ed anche un po' meschino, che c'entra poco con i due aggettivi precedenti, ma bisogna sempre dire di essere meschini quando si vuole dipingere un proprio falso profilo da "bad boy". In realtà semplicemente, anche se molte donne possono rientrare in classifica, ho una considerazione troppo alta dell'indole pacifica e rosea del gentil sesso per poterlo svilire in classificazioni di dubbio gusto. Ma sto divagando. Quindi ecco a voi la mia lista, ovviamente con un nuovo web font, che grazie a Davide ho scoperto come cambiare carattere su blogger e non sto più nella pelle.



  1. Daniel Craig
  2. George R.R. Martin
  3. Il Comandante Shepard
  4. Marco Kiappini
  5. La Signora Fletcher (non è una donna)
  6. Lee Van Cleef
  7. Il nonno di Heidi
  8. Il grattacheccaro di San Giovanni
  9. San Giovanni
  10. Batman





lunedì 12 novembre 2012

Dichiarazione di Guerra.


Il Governo Quadriniano ha  deciso di interrompere le relazioni diplomatiche con gli Ombrelli e dichiara che date le attuali circostanze  anche Lorenzo Quadrini a partire da oggi si considera in stato di Guerra con gli Ombrelli.

sabato 27 ottobre 2012

Arrivano le nuove puntate.


martedì 16 ottobre 2012

Attenti a Don Matteo!

Iniziamo con una confessione. Una di quelle serie, che di solito vengono fatte a fine film, dal personaggio che sembrava buono e fedele alla causa del protagonista, e che poi invece si rivela essere un infamone, un traditore o, peggio, un milanista. 
Insomma io ho visto Don Matteo. Non per caso o tanto per far contenta mia nonna. Non due, tre volte nei momenti di noia. L'ho visto. L'ho seguito. L'ho desiderato (come si può desiderare una fiction, sia chiaro). Sono insomma ferratissimo sull'argomento, ecco perchè posso permettermi di scrivere questo interessante post. Che vuole essere uno stimolo al cambiamento per gli sceneggiatori del successo per piccolo schermo che vede protagonista l'immortale Terence Hill.

Gubbio si tinge di sangue.
E' l'anno domini 2000 quando Gubbio viene colpita da un male inestirpabile. Cioè Don Matteo. Fino a quando gli ascolti auditel continuano a risultare positivi infatti il piccolo paese umbro si vede costretto ad ospitare lo strano prete dall'accento americano, vestito di tonaca talare e giacca di pelle. Il sacerdote, parroco della chiesa di S.Giovanni, è dotato di spiccate abilità investigative, nonché di un'aura di santità che gli permette di emettere un fastidiosissimo jingle ogni volta che apre bocca. Il jingle lo aiuta a sensibilizzare le persone che indottrina al ritmo di una o due alla volta nell'arco di una puntata. Lo schema della fiction è sempre lo stesso: 
  1. viene commesso un efferato omicidio
  2. Don Matteo, per uno strano scherzo del destino, accorre sempre prima delle forze dell'ordine
  3. Accorrono i Carabinieri. Non esiste la Polizia a Gubbio, solo Carabinieri
  4. Nonostante le prove schiaccianti a disposizione dell'Arma, il pretonzolo scoverà sempre un colpevole alternativo (e molto improbabile).
  5. Il colpevole viene redento a suon di citazioni di santi vari ed eventuali.
Ovviamente è agli occhi di tutti la pochezza inventiva degli sceneggiatori, che se poi andate a controllare su Wikipedia sono tantissimi e cambiano ad ogni episodio. La colpa va data quindi all'ideatore primo, tale Enrico Oldoini. E' lui che ha pensato a questo carrozzone di sangue e violenza. Tra l'altro, in un periodo in cui la metà delle produzioni televisive italiane consiste in format stranieri, e l'altra metà è presa direttamente dalle tv estere, Don Matteo è 100% made in Italy (nonché esportato in Slovacchia e Francia!). Oldoini, genio del male, voleva chiamare il protagonista Don Teodoro. Fortunatamente Terence Hill si oppose a farsi chiamare come un imperatore romano, scegliendo un comune Matteo. 
Ma la cosa che più stupisce in tutti questi strafalcioni creativi non è l'improbabilità del sacerdote (a qualche prete piacciono i bambini, a qualcun'altro piaceranno i cadaveri, no?) e neanche l'incapacità dei Carabinieri. Invece la mole esorbitante di omicidi e violenze, se rapportata ai dati demografici di Gubbio, quella si che è una roba assurda. 33'000 abitanti, criminalità ai minimi storici, tranquillità, turismo.... ed omicidi. Seguendo la "curva Don Matteo" nella cittadina muoiono più o meno due persone a settimana per cause non naturali. Nell'arco di otto anni sono state uccise all'incirca 300 persone. Un dato impressionante, se pensiamo che a Roma nel 2011 sono stati segnalati 20 casi di violenze (tra cui omicidi, ma non esclusivamente!). 

Previsione di Gubbio nel 2017

Insomma Gubbio è tornata agli anni di piombo. E non ne uscirà facilmente. La nona stagione di Don Matteo è in fase di scrittura...

giovedì 4 ottobre 2012

Elasticità

Oggi credo proprio sia il caso di parlare di un'altra attività che impegna costantemente le mie giornate. Sento il bisogno di dirvi tutte queste cose perchè da un po' di giorni, colto da improvvisa crisi mistica, mi sono affidato ai consigli del "vivere felice" del sito AmiciGG. Che per l'appunto dice di condividere tutto con gli altri. AmiciGG è un sito orrendo. Ma va be proseguiamo. L'attività di cui sopra è niente meno che il lancio dell'elastico!

Il lancio dell'elastico!
E' successo che qualche tempo fa sono andato a comprare, senza preciso motivo, una scatola da penso 500 elastici o più, di vari formati e colorazioni. Una roba presso che inutile per uno studente di giurisprudenza (e francamente non riesco a pensare a nessuna attività lecita che comporti l'utilizzo massiccio di elastici). Poi però un giorno, uno di quei giorni in cui non hai niente da fare e siedi pigramente sulla sedia, sorseggiando acqua di rubinetto, mangiando gallette (perchè l'odiato coinquilino Walter compra solo gallette, pensa che noi si abiti in un vascello del 1850) e pensando all'universo, vedo la finestra della camera aperta. E da lì è un attimo: tac! Infilo l'elastico sul pollice, tendo e sparo fuori. E così a ripetizione fino a quando non sono arrivati Marco e Davide, chiedendo delucidazioni. Poi vedendomi con la bava alla bocca, intento ad urlare frasi senza senso mi hanno placcato. Sul marciapiede decine di elastici rendevano l'asfalto romano un po' meno triste e bitorzoluto. A quel punto Kiappa non se l'è fatto ripetere due volte ed ha iniziato a competere per lo scettro di miglior lanciatore (vincendolo). Abbiamo anche studiato tipologie di lancio più complesse e professionali.






Insomma cose grosse. Kiappa ha detto che vorrebbe tentare anche di costruire una specie di mitragliatrice ad elastici, ma a quel punto tanto vale acquistare un "ferro" a Porta Portese ed ammazzarsi seduta stante. 
Per ora l'unica conclusione di questo ennesimo delirio è che non posso distrarmi un attimo senza che Chiappini non mi cecchini con un fastidioso elastico in fronte. Da distanze siderali.

Ed è tutta colpa mia....